.La Favola Tafanica.

Sudore, buio, odore di chiuso, rumori di strada, umidità. Un muro che trasuda, sporcizia per terra, una porta sfondata.
Seggo per terra non mi importa, mi sbavo addosso e non mi importa, entra un po' di luce dalle finestre malamente sprangate da poche assi, entra odore di esterno e qualche voce, il posto è invisibile, io sono invisibile.
Aspetto che passi, non tarderà, ho portato il formaggio, aspetto.
Eccoti amore! Tu sì che mi capisci, e non dare retta a chi ti chiama zoccola!
...
P.S.
Grazie Taf, mo' m'addormo serena!

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